Marchio di fabbrica della società statunitense di produzione e
distribuzione cinematografica nata nel 1924 ad Hollywood dalla fusione della
Metro Pictures Corp. del magnate Marcus Loew con la Goldwyn Pictures Corp. e la
Louis B. Mayer Pictures. In breve tempo la
MGM (caratterizzata dal
ruggito di Leo, il leggendario leone-marchio) si impose tra le grandi compagnie
per la ricchezza dello
star-system (riuscì ad acquisire i volti
più amati dal pubblico) e per l'elevato livello tecnico delle sue
pellicole. Dopo appena dieci anni poteva contare sull'impiego di 4.000 persone,
60 attori, 17 registi e una cinquantina di scrittori in firma esclusiva che la
portarono a vivere un ventennio di apogeo premiato con numerosi Oscar e grandi
successi al botteghino. Si specializzò velocemente in ogni genere
hollywoodiano, dal melodrammatico all'avventuroso, dal kolossal al western,
dalla commedia sofisticata al cartone animato (con
Tom & Jerry, nati
nel 1940 ad opera di Hanna & Barbera). La
MGM si dimostrò
imbattibile, soprattutto nel ventennio 1935-55, nel genere musicale per il quale
si avvalse della bravura di artisti come N. Eddy, J. MacDonald, E. Powell, M.
Rooney e J. Garland. Nel 1972, a causa di una serie di annate negative, la
MGM fu costretta a vendere il suo magazzino di costumi e scenografie e
parte degli studi dove venivano girati gli esterni (
backlot). Nel 1981
assorbì la United Artists in grave crisi finanziaria, dando vita alla
MGM/UA. Tra i maggiori incassi della
MGM si annoverano:
Via col
vento (1939),
Ben Hur (1959),
Il dottor Zivago (1965),
Quella sporca dozzina (1967),
Odissea nello spazio (1968),
Poltergeist (1982),
Alba rossa (1984),
Stargate (1994),
Rob Roy (1995),
007 - Il domani non muore mai (1997),
La maschera di ferro (1998).